DAVID SALVATORI
I was born in Latina, a city near Rome, on January 23rd 1970, I have a university degree in Physics and and I am currently employed in the biggest company in the world producing devices for Internet connectivity.
I inherited from my parents a passion for Sciences, visual Arts and Nature; the Sea has always been present in the most important moments of my life, but only in recent years I began to practice water sports.
Scuba diving arrives by coincidence in 2006, when during a trip to Maldives I met an Italian scuba instructor, Silvia Miccoli. Silvia brought me to dive for the first time, giving me a striking key to the reading, the direct relationship with the water becomes soon a powerful channel of communication and introspection.
Today going underwater, being in the Sea, means to me becoming for a moment a part of the Sea itself, a small part of a whole which is constantly changing but at the same time in constant equilibrium.
DAVID SALVATORI
Sono nato a Latina il 23 Gennaio 1970, sono un fisico elettronico ed attualmente lavoro per la più grande azienda mondiale di apparati per connettività Internet.
Ho ereditato dai miei genitori l'amore per le scienze, le arti figurative e la natura; il Mare è stato sempre presente nei momenti importanti della mia vita, ma solo negli ultimi anni ho iniziato a praticare sport acquatici: la subacquea arriva per caso nel 2006, ed il rapporto diretto con l'acqua diventa subito un potente canale di introspezione e comunicazione.
Oggi andare in immersione, essere nel Mare, significa per me divenire per un attimo una parte del Mare stesso, una parte piccolissima di un tutto che cambia continuamente ma che è in costante equilibrio.
Penso che il grande apneista Jacques Mayol volesse esprimere lo stesso concetto quando una volta disse:
"Il Mare, io l'ho dentro di me. Il Mare, sono io."
La fotografia si rivela, già prima di arrivare alla subacquea, come l'elemento a me più congeniale per esprimere questa nuova fase della mia esistenza; attraverso l'obiettivo riporto le mie sensazioni, documentando le diverse espressioni di questo equilibrio in luoghi e culture differenti.
Ho ereditato dai miei genitori l'amore per le scienze, le arti figurative e la natura; il Mare è stato sempre presente nei momenti importanti della mia vita, ma solo negli ultimi anni ho iniziato a praticare sport acquatici: la subacquea arriva per caso nel 2006, ed il rapporto diretto con l'acqua diventa subito un potente canale di introspezione e comunicazione.
Oggi andare in immersione, essere nel Mare, significa per me divenire per un attimo una parte del Mare stesso, una parte piccolissima di un tutto che cambia continuamente ma che è in costante equilibrio.
Penso che il grande apneista Jacques Mayol volesse esprimere lo stesso concetto quando una volta disse:
"Il Mare, io l'ho dentro di me. Il Mare, sono io."
La fotografia si rivela, già prima di arrivare alla subacquea, come l'elemento a me più congeniale per esprimere questa nuova fase della mia esistenza; attraverso l'obiettivo riporto le mie sensazioni, documentando le diverse espressioni di questo equilibrio in luoghi e culture differenti.